Style Tribes: The Fashion of Subcultures esplora lo stile, le mode e l'ideologia dei movimenti giovanili degli ultimi 100 anni, tra cui flapper, swing kids, mod, rocker, surfisti, hippy, punk, disco, hip hop, Harajuku e hipster. Completamente illustrato, approfondisce le storie dietro gli stili, ciò che li distingue e analizza l'influenza e l'eredità di ciascuna di queste tribù.
L'avvento dell'industrializzazione, della globalizzazione e del modernismo nel ventesimo secolo ha portato con sé un'esplosione di sottoculture, la maggior parte delle quali sono definite dalla loro giovinezza. Man mano che le sottoculture ottengono l'attenzione dei media, vengono assorbite nel mainstream e lo stile viene spesso ripreso dall'industria della moda. Il libro esaminerà come queste sottoculture sono state tradotte nella moda, dalle flapper e dai teddy boys al punk e al grunge.
Le sottoculture ispirano, influenzano e si fondono tra loro: gli hippy erano una continuazione del movimento beat, combinato con l'influenza di uno stile di vita da surfista, mentre i rudeboy della Giamaica e i mod di Londra hanno ispirato gli skinhead originali. C'è anche un tema ricorrente di "hipster", una parola emersa ad Harlem negli anni '20 da "hip" o "hep", che significa anticonformista e un passo avanti. Questo concetto ha avuto un ruolo nella comprensione delle sottoculture, tra cui gli zoot suiters, gli hipster amanti del jazz degli anni '40, i beatnik, gli hippy e ora gli hipster contemporanei con le loro barbe e i jeans attillati.
Illustrato con immagini storiche e contemporanee, descrive in modo colorato ogni gruppo per offrire una panoramica completa di ogni sottocultura.
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